domenica 1 agosto 2010

Toquinho live-Villa Celimontana-Roma

Dopo Caetano Veloso, un'altra recensione brasileira, di scena nella stupenda cornice di Villa Celimontana in Roma ci attende il grande chitarrista Toquinho.
Come sempre prima di addentrarci nella recensione del concerto vorrei fare un breve cenno alla vita artistica di questo musicista di San Paolo che da più di 40 anni calca le scene musicali di mezzo mondo.
Inizia le prime lezioni di chitarra a 8 anni e il suo maestro Paulinho Nogueira, a cui dedicherà in seguito una canzone "Choro chorado pra Paulinho Nogueira", capisce subito che ha di fronte un piccolo talento.
Toquinho, al secolo Antonio Pecci Filho, deve il suo soprannome alla madre che lo chiama "Toquinho de gente" perchè era piccoletto.
Celebre la sua collaborazione decennale con il grande poeta Vinicus de Moraes, una vera istituzione in Brasile, con lui compone più di 100 canzoni e colleziona circa 1000 concerti intorno al mondo. Il poeta brasiliano che collaborò anche con l'eccezionale chitarrista "Baden Powell", forse tecnicamente il più dotato musicista che il brasile abbia mai avuto, fece conoscere a Toquinho anche Antonio Carlos Jobim, autore e pianista carioca che con le sue melodie aveva stregato anche Frank Sinatra che lo volle in Usa per incidere in versione americana i suoi capolavori come "Garota de Ipanema" o "Desafinado".
Toquinho partecipa a molti concerti facendo da chitarrista a Jobim e dopo la morte di Vinicius de Moraes inizia la sua carriera solista dando alle stampe quello che è forse il suo più grande successo: "Aquarela" che grazie alla traduzione di Maurizio Fabrizio e Guido Morra furoreggia anche in Italia conquistando premi, riconoscimenti e ovviamente il primo posto in classifica.
Degna di nota anche la collaborazione di Toquinho con la Vanoni ed il sempre presente De Moraes con l'album inciso nel '76 dal titolo "La voglia la pazzia l'incoscienza e l'allegria".
Ma veniamo al concerto, la cornice come già detto è molto bella e suggestiva, in mezzo al verde di Villa Celimontana. I posti sono tutti esauriti, spetta al suo gruppo formato da Ivani Sabino al basso, Pepa d'Elia alla batteria e Silvia Goes alla pianola l'onore di aprire il concerto con un pezzo strumentale. Toquinho deve far ancora il suo ingresso sul palco ma già si sente in lontananza la sua chitarra che ha iniziato a suonare dal sottopassaggio che porta al palco.
Quando fa il suo ingresso lo attende un grande applauso e lui ricambia regalandoci "Brasiliando" pezzo che interpretava in passato in coppia con Fred Bongusto seguito da "Tarde em Itapoa" prima canzone scritta insieme a Vinicius de Moraes.
Durante il concerto Toquinho alterna sue composizioni a grandi classici dei maestri che lo hanno inspirato durante la carriera, allora è un piacere farsi cullare da canzoni come "Garota de Ipanema" di Jobim o da "Que serà" di Chico Buarque portata in Italia al successo dalla Mannoia.
Ma forse i pezzi che incantano di più sono quelli strumentali in cui emerge tutta la grande tecnica chitarrista di Toquinho che ci delizia con "Manha de Carnaval" e con "Bachianina" una canzone che inizia con la famosa aria sulla quarta corda di Bach e si conclude con una canzone scritta da Toquinho proprio in coppia con il suo insegnante di infanzia Paulinho Nogueira.
Ed è proprio Toquinho a raccontarci che Nogueria una volta disse che se Dio avesse una voce sarebbe quella della musica di Bach.
A metà concerto una gradita sorpresa, fa ingresso sul palco Badi Assad una cantante brasiliana molto eclettica, che ci stupisce usando la sua voce come uno strumento di percussione ed eseguendo tre canzoni, una in coppia con Toquinho e due da sola suonando anche benissimo la chitarra. Da segnalare anche due omaggi italici con l'interpretazione di "Roma nun fa la stupida stasera" e della napoletana "Anema e core", la prima eseguita in stile bossa nova da Toquinho, la seconda stupendamente interpretata dalla suadente voce di Badi Assad.
Il concerto si conclude con dei classici quali la già citata "Aquarela" e la famosissima "Tristeza". Ma quando già ci preparavamo ad andare via Toquinho ci regala un inaspettato bis eseguendo "Samba em preludio" e "Trem das onze".
Concerto bellissimo, speriamo presto di riavere in Italia il nostro amato Toquinho e le premesse ci sono tutte visto che il chitarrista paulista ha detto di voler cantare e suonare fino a 92 anni! Glielo e ce lo auguriamo di cuore.
Forse l'unica pecca che si può muovere a questo straordinario artista è quella di essere rimasto un pò troppo ancorato al passato, regalandoci troppo raramente composizioni nuove.
Per il 2011 è però prevista finalmente una sua nuova uscita con un progetto che si preannuncia molto interessante, infatti Toquinho ha inciso un album in collaborazione col poeta cileno Antonio Skarmeta famoso per aver pubblicato tra i suoi romanzi "Ardiente Paciencia" da cui deriva il film "Il postino" interpretato dal grande e indimenticato Massimo Troisi.

Scaletta del concerto:
1) Instrumental
2) Brasiliando
3) Tarde em Itapoa
4) Que maravilha
5) Este seu olhar
6) Garota de Ipanema
7) Bachianina
8) Apelo
9) Roma nun fa la stupida stasera
10)Samba da bençao
11)Samba pra Vinicius
12)Manha de carnaval
13)Berimbau
14)Basica (Badi Assad e Toquinho)
15)Asa branca medley (Badi Assad)
16)A banca do distinto (Badi Assad)
17)Samba da rosa
18)O que serà
19)Anema e core
20)La voglia la pazzia l'incoscienza e l'allegria
21)Aquarela
22)Se todos fossem ugais a voce
23)Tristeza
24)A tonga da mironga do kabulete
25)Samba em preludio
26)Trem das onze

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