venerdì 20 marzo 2015

Sergio Caputo -Live- Roma- 19.3.2015-Parco della Musica-



La data tanto attesa dai fan di Caputo è arrivata, infatti il nostro Sergio ci ha finalmente regalato il disco di inediti che tutti i suoi fan invocavano da tempo e ieri 19 marzo 2015 lo ha presentato davanti al caloroso pubblico dell'Auditorium Flaminio, accorso numeroso a senitire l'artista romano che ha "jezzato" il pop e "poppizzato" il jazz!
Dicevamo del disco di inediti, uscito il 10 marzo e che si chiama "Pop, jazz and love".
E' composto di 10 tracce, di cui 9 in lingua inglese e una, "A bazzicare il lungo mare", in italiano.
Sergio ha spiegato questa scelta dicendo che le canzoni gli sono nate spontaneamente in inglese, lingua che per altro padroneggia molto bene, avendo vissuto per dieci anni a San Francisco in California, inoltra la scelta dell'idioma inglese permetterà la fruizione delle sue canzoni ad un pubblico più vasto e nell'era della globalizzazione e dei social network non è cosa da poco.
Il disco ve lo consiglio perchè oltre ad essere suonato alla grande ha anche delle melodie molto belle e poi lo stile del nostro Sergio è incofondibile anche in lingua inglese!
Ma veniamo al concerto che si apre con "Bimba se sapessi", piccola gemma senza tempo contenuta nell'album "Un sabato italiano", con cui Sergio esordì nel lontano 1983.
Poi Caputo comincia a presentarci i suoi nuovi pezzi snocciolando "Everybody looks so beautiful in Paris" e "Straight for my heart".
I pezzi nuovi sono alternati ai suoi grandi classici come "Spicchio di luna", "Un sabato italiano" e "Mercy bocù", inutile dire che dopo neanche un accordo di questi titoli gli spettatori vanno in visibilio. Ma anche le nuove tracce sono accolte benissimo, ho trovato personalmente il brano "Cristina" molto bello ed intenso, con il flauto traverso a conferire alla canzone un tocco di magia in più, mentre "I love the sky in september" con il suo motivo così "Jazzy" mi è entrata in testa e non se ne vuole più andare.
A metà concerto Sergio ci regala una parentesi acustica molto bella, e mentre la band si riposa dietro le quinte, esegue altri suoi cavalli di battaglia senza tempo, quali "Non bevo più tequila", "Week-end", "Flamingo" e "Ma che amico sei".
Torna la band che merita di essere presentata: al piano il bravo e virutoso Paolo Vianello che impreziosisce le canzoni con il suo tocco impeccabile, Alessandro Marzi alla batteria, un vero metronomo, Massimo Zagonari al sax e flauto e Luca Pirozzi al basso, musicista eclittico e straordinario, che ha collaborato con tantissimi grandi artisti nazionali e internazionali.
Nella parte finale del concerto spazio ad altri grandi classici assurti ormai ad evergreen della musica italiani come "Italiani mambo", "L'astronave che arriva" e "Il Garibaldi innamorato".
Arriva il momento dei saluti e non può mancare ovviamente il bis, con Sergio che è subissato da richieste, ogni fan ha la sua canzone del cuore, io ad esempio sono anni che vorrei sentire "Trio vocale militare" che manca dai suoi live da molto tempo, c'è chi richiede "C'aggia fa with you", chi "Io e Rino", ma il canzoniere di Caputo è molto grande e naturalmente non le può fare tutte e alla fine opta per "Cimici e bromuro" e "Mettimi giù".
Sergio da appuntamento ai suo fan alla libreria dell'auditorium per foto e autografi, le prossime tappe del tour sono a Milano e Firenze rispettivamente il 25 marzo e il 15 maggio, se potete non perdetevelo!