venerdì 2 ottobre 2015

Baglioni/Morandi -Foro Italico- 26.9.15


Lo show si chiama Capitani Coraggiosi, che è anche il titolo della canzone inedita, scritta dalla "strana coppia",  che viene cantata come apertura di concerto.
Il mondo dello spettacolo ci ha abituato a connubi artitstici di vario tipo, ricordiamo i famosi concerti targati Dalla/Morandi o quelli Dalla/De Gregori fino al recente trio Gazzè-Fabi-Silvestri.
Il cantante di Monghidoro e il cantautore romano, piacciano o meno, hanno fatto la storia della canzone italiana, con pezzi che tutti conoscono e che magari ci siamo trovati a canticchiare anche senza essere fan sfegatati, penso a "Questo piccolo grande amore" o "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones".
Ma avere due mostri sacri della canzone italiana sul palco non assicura automaticamente il successo di un concerto, fortunatamente non è il caso di questo show, che è stato ben amalgamato, con scelta di pezzi azzeccata, con momenti divertenti costitutiti da sketch spiritosi ben interpretati dai due artitsti e soprattutto con l'interpretazione convincente che l'uno faceva dei pezzi dell'altro, ed è proprio questo secondo me il punto forte dello show, è infatti veramente gustoso sentire Baglioni cantare "Non son degno di te" o Morandi lanciarsi in "Sabato pomeriggio".
Il concerto è stato per gran parte organizzato da Baglioni, che si è preso l'onere anche di scegliere per l'appunto tutti i pezzi della scaletta.
Dicevamo in apertura di articolo che il concerto si apre con l'inedita "Capitani coraggiosi", pezzo grintoso che mi è piaciuto molto seguito da "Io sono qui" targato 1995, che rappresenta il Baglioni della rinascita, dopo un lungo silenzio discografico.
Anche Morandi alterna le sue hit più antiche come "Scende la pioggia" con quelle di più recente scrittura come "Banane e lamponi".
I due cantanti sono supportati da una grande band che prevede oltre agli strumenti canonici quali chitarra-basso e batteria anche una sezione di fiati e cinque coristi.
Ho apprezzato molto i momementi più intimistici, quando ad esempio Baglioni ha eseguito dei pezzi da solo con il piano come "Noi no" o quando Morandi ha cantato "Canzoni stonate" accompagnandosi con la chitarra acustica.
La parte centrale del concerto è stata molto divertente, perché Gianni e Claudio sono scesi nel parterre e hanno eseguito in via acustica alcune loro hit, in piedi in mezzo al pubblico, ecco allora in rapida successione "Signora Lia", "Andavo a 100 all'ora", "W l'Inghilterra", "Fatti mandare dalla mamma" e "Porta portese", brani accompagnati anche da una ricca sfilza di aneddoti misti a sketch divertenti.
Il tutto è durato ben tre ore e devo dire che sono letteralmente volate, il concerto si chiude con tre pezzi molto intensi, prima Claudio interpreta "Mille giorni di te e di me", poi è il turno di Morandi con "Uno su mille" ed infine i due salutano il pubblico che ha gremito il centrale del tennis interpretando insieme "La vita è adesso".
Questo era il decimo concerto del duo Morandi/Baglioni a cui si aggiungeranno altre due date ai primi di ottobre che saranno poi trasmesse dalla Rai, a detta dei protagonisti saranno ricche di sorprese e di canzoni nuove.

Setlist

1.Capitani coraggiosi
2.Io sono qui
3.Scende la pioggia
4.E tu come stai?
5.Se perdo anche te
6.Grazie perché
7.Con tutto l'amore che posso
8.E adesso la pubblicità
9.Banane e lamponi
10.Canzoni stonate
11.Sabato pomeriggio
12.Se non avessi più te
13.Io me ne andrei
14.La fisarmonica
15.Solo
16.Chimera
17.Amore bello
18.In ginocchio da te
19.Questo piccolo grande amore
20.Con voi
21Vita
22.Strada facendo
23.C'era un ragazzo che come ma amava i Beatles e i Rolling Stones
24.Signora Lia/Andavo a 100 all'ora/W l'Inghilterra/Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte/Porta Portese
25.Occhi di ragazza
26.Dagli il via
27.Varietà
28.Poster
29.In amore
30.Solo insieme saremo felici
31.Un mondo d'amore
32.Noi no
33.Non son degno di te
34.Avrai
35.E tu
36.Bella signora
37.Via
38.Mille giorni di te e di me
39.Uno su mille
40.La vita è adesso


venerdì 20 marzo 2015

Sergio Caputo -Live- Roma- 19.3.2015-Parco della Musica-



La data tanto attesa dai fan di Caputo è arrivata, infatti il nostro Sergio ci ha finalmente regalato il disco di inediti che tutti i suoi fan invocavano da tempo e ieri 19 marzo 2015 lo ha presentato davanti al caloroso pubblico dell'Auditorium Flaminio, accorso numeroso a senitire l'artista romano che ha "jezzato" il pop e "poppizzato" il jazz!
Dicevamo del disco di inediti, uscito il 10 marzo e che si chiama "Pop, jazz and love".
E' composto di 10 tracce, di cui 9 in lingua inglese e una, "A bazzicare il lungo mare", in italiano.
Sergio ha spiegato questa scelta dicendo che le canzoni gli sono nate spontaneamente in inglese, lingua che per altro padroneggia molto bene, avendo vissuto per dieci anni a San Francisco in California, inoltra la scelta dell'idioma inglese permetterà la fruizione delle sue canzoni ad un pubblico più vasto e nell'era della globalizzazione e dei social network non è cosa da poco.
Il disco ve lo consiglio perchè oltre ad essere suonato alla grande ha anche delle melodie molto belle e poi lo stile del nostro Sergio è incofondibile anche in lingua inglese!
Ma veniamo al concerto che si apre con "Bimba se sapessi", piccola gemma senza tempo contenuta nell'album "Un sabato italiano", con cui Sergio esordì nel lontano 1983.
Poi Caputo comincia a presentarci i suoi nuovi pezzi snocciolando "Everybody looks so beautiful in Paris" e "Straight for my heart".
I pezzi nuovi sono alternati ai suoi grandi classici come "Spicchio di luna", "Un sabato italiano" e "Mercy bocù", inutile dire che dopo neanche un accordo di questi titoli gli spettatori vanno in visibilio. Ma anche le nuove tracce sono accolte benissimo, ho trovato personalmente il brano "Cristina" molto bello ed intenso, con il flauto traverso a conferire alla canzone un tocco di magia in più, mentre "I love the sky in september" con il suo motivo così "Jazzy" mi è entrata in testa e non se ne vuole più andare.
A metà concerto Sergio ci regala una parentesi acustica molto bella, e mentre la band si riposa dietro le quinte, esegue altri suoi cavalli di battaglia senza tempo, quali "Non bevo più tequila", "Week-end", "Flamingo" e "Ma che amico sei".
Torna la band che merita di essere presentata: al piano il bravo e virutoso Paolo Vianello che impreziosisce le canzoni con il suo tocco impeccabile, Alessandro Marzi alla batteria, un vero metronomo, Massimo Zagonari al sax e flauto e Luca Pirozzi al basso, musicista eclittico e straordinario, che ha collaborato con tantissimi grandi artisti nazionali e internazionali.
Nella parte finale del concerto spazio ad altri grandi classici assurti ormai ad evergreen della musica italiani come "Italiani mambo", "L'astronave che arriva" e "Il Garibaldi innamorato".
Arriva il momento dei saluti e non può mancare ovviamente il bis, con Sergio che è subissato da richieste, ogni fan ha la sua canzone del cuore, io ad esempio sono anni che vorrei sentire "Trio vocale militare" che manca dai suoi live da molto tempo, c'è chi richiede "C'aggia fa with you", chi "Io e Rino", ma il canzoniere di Caputo è molto grande e naturalmente non le può fare tutte e alla fine opta per "Cimici e bromuro" e "Mettimi giù".
Sergio da appuntamento ai suo fan alla libreria dell'auditorium per foto e autografi, le prossime tappe del tour sono a Milano e Firenze rispettivamente il 25 marzo e il 15 maggio, se potete non perdetevelo!