mercoledì 7 dicembre 2011

Zé Galia Live -Beba do Samba- Roma


Se volete entrare per due ore nel magico mondo della musica brasiliana, il Beba do Samba è il posto giusto e la chitarra del grande Zé Galia il mezzo migliore!
Il piccolo e accogliente pub sito nel quartiere San Lorenzo di Roma ospita questo artista brasiliano una volta al mese e grazie a lui scopriamo le varie facce del Brasile, attraverso melodie ora tristi ora allegre, passando per samba travolgenti e ritmi bossa nova indimenticabili.
Ma prima di addentrarci nel racconto dello show è giusto fare qualche cenno sulla vista di questo artista brasiliano di Porto Alegre.
Inizia a suonare la chitarra a 9 anni e a 14 già impartisce lezioni dello strumento. A 23 apre una scuola di chitarra tutt'ora in attività. A Roma giunge nel 1987 e sarà amore a prima vista. Si esibisce regolarmente in molti locali con svariati tipi di show, uno di questi è veramente bello ed interessante, si chiama "Brazil con S" nel quale Zé racconta con ogni canzone un momento storico-culturale del suo Brasile, regalando al suo pubblico divertimento ma anche cultura.
Il suo primo disco auto prodotto risale invece al 1984, mentre merita menzione la tournè internazionale legata al "projeto Pixinguinha" nella quale si esibisce con il miglior complesso di samba brasiliano: il gruppo Fundo de Quintal.
Ma torniamo alla serata del 3 dicembre 2011 che Zé Galia decide di aprire con un classico di Gilberto Gil: "Expresso 2222", rotto il ghiaccio si passa subito ad un grande classico della musica brasiliana "Aguas de março" di Tom Jobim, che non ha bisogno di presentazioni.
Il chitarrista di Porto Alegre si fa accompagnare sul palco da grandi musicisti che rispondono al nome di:Paolo Iannarella al flauto e Sassofono, Massimo Aureli alla chitarra sette corde (tipica della cultura brasiliana, usata molto nel genere musicale dello choro, questa chitarra ha una corda di Do in più), e per finire la batterista Giuditta Santori.
E' chiaro fin dalle prime note come il gruppo risulti essere ben amalgamato, ed è bello vederli improvvisare con disinvoltura durante le canzoni.
Canzoni popolari molto datate come la bellissima "Asa Branca" di Luis Gonzaga si alternano a pezzi più recenti come "Cajuina" di Veloso o "Travessia" di Milton Nascimiento.
Non mancano pezzi di Djavan come "Flor de lis" o "Pais Tropical" di Jorge Ben Jorge.
Zé Galia ci regala anche due pezzi al cavaquinho, altro strumento tipico della cultura brasiliana, maggiormente utilizzato nel samba. Con questo strumento Zé  si lancia nell'esecuzione di "Mulheres" e di "Kid Cavaquinho",  rispettivamente di Martinho da Vila e di Joao Bosco.
Tra i pezzi che ho più apprezzato una versione bella e tirata dell'intramontabile "Chega de Saudade" del duo Vinicius de Moraes/Jobim, che è anche considerata la canzone che ha dato il via al genere della bossa nova. Non posso non citare un'altra perla della serata, la bellissima "Trem da onze"  scritta da Adoniran Barbosa e pubblicata nel 1964, considerata una delle canzoni più belle della storia della musica brasiliana. Due ore di musica verde oro volano letteralmente. Se volete anche voi tuffarvi nelle melodie di questa terra e di questo popolo fantastico non vi resta che fare una capatina al Beba do Samba all'inizio di gennaio, ci troverete ad accogliervi Zé Galia, che con la sua chitarra vi porterà per due ore in giro per il Brasile!

Ecco la scaletta del concerto:

1.Expresso 2222
2.Aguas de março
3.Extravios
4.Travessia
5.Chega de saudade
6.Cajuina
7.Flor de lis
8.Vamos fugir
9.Morena tropicana
10.Mulheres
11.Kid Cavaquinho
12.Asa branca
13.Sorte
14.O que è o que è
15.Esperando na janela
16.Severina Xique
17.O xote das meninas
18.Tem pouca diferença
19.Trem das onze
20.Eu sò quero um xodò
21.A casa
22.Sina
23.Nao quero dinheiro
24.Pais tropical