lunedì 19 luglio 2010

Caetano Veloso -Live in Roma- Fiesta-


Serata torrida quella romana del 17.7.2010, ma quando di scena c'è il geniale compositore bahiano il caldo e la stanchezza passano in secondo piano.
Ci prepariamo a farci prendere per mano dal grande Caetano Veloso che ci avvolge con le sue melodie senza tempo, con cui ha raccontato di tutto: l'amore, la politica, l'esperienza traumatica della dittatura nel suo amato paese, la galera e il periodo di esilio passato a Londra.
Quinto di sette figli, Veloso ha iniziato la sua carriera cimentandosi con la bossa nova, ispirato dal suo mito Joao Gilberto, ma ben presto ha iniziato ad esplorare stili diversi e a sperimentare suoni innovativi.
Nella sua discografia sterminata troviamo una varietà di stili impressionante, arrangiamenti ora elettrici ora delicati ed acustici ma ad impressionare è soprattutto la sua capacità vocale, che risalta in tutto il suo splendore soprattutto dal vivo, e pensare che ora il cantante bahiano ha ben 68 primavere sulle spalle!
Ad accompagnarlo sul palco c'è la banda Cê composta da Pedro Sa alla chitarra, Ricardo Diaz Gomes al basso e Marcello Callado alla batteria.
Caetano ripropone molte canzoni del suo ultimo album "Zii e zie" che vi consiglio di ascoltare vivamente.
Tra le più belle sicuramente "Perdeu", "Lapa" e "A base de Guantanamo" quest'ultima a favore dei diritti umani dei cubani troppo spesso calpestati dagli americani.
A colpire è anche la grande cura di Veloso per gli arrangiamenti delle canzoni, la scenografia è invece essenziale, un telo dietro i musicisti proietta tal volta bellissimi immagini del Brasile.
Non manca l'omaggio alla sua amata sorella con la canzone "Maria Bethania" che come lo stesso Veloso ci racconta è stata scritta come richiesta d'aiuto alla stessa sorella mentre si trovava esiliato a Londra negli anni '70 mentre nel suo paese c'era la dittatura.
In scaletta anche un paio di cover, la prima è "Volver" di Carlos Gardel, cantata in un perfetto spagnolo da Veloso e la seconda è "Força estranha" di Roberto Carlos.
Altre bellissime canzoni si susseguono come "Nao identificado" e "Odeio", per il finale invece Caetano ci regala la stupenda "A luz de Tieta" canzone scritta nel 1997 per il film "Tieta do Brasil" del regista Carlos Diegues. Il pubblico canta il ritornello ipnotico insieme a Caetano e continua anche quando il chitarrista bahiano sparisce dietro alle quinte. Rimane la band che continua a suonare per un altro minuto, con il pubblico in estasi. Poi torna Caetano Veloso che ringrazia il pubblico di Fiesta, ma siamo soprattutto noi a ringraziare lui per questo gran concerto.
Spero che chi non conosca ancora questo grande artista sia invogliato a scoprirlo, perchè non resterà sicuramente deluso.
Ecco la scaletta completa del concerto:
1) A voz do morto
2) Sem cais
3) Trem das cores
4) Perdeu
5) Por quem?
6) Lobao tem razao
7) Maria Bethania
8) Irene
9) Volver
10) Desde que samba è samba
11) Tarado ni voce
12) Nao identificado
13) Odeio
14) A base de Guantanamo
15) Lapa
16) Agua
17) A cor amarela
18) Eu sou neguinha?
19) Força estranha
20) A luz de tieta

Scarica il concerto



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