mercoledì 6 luglio 2011

Ringo Starr and his all starr band -Live in Rome-


Dopo anni e anni di attesa finalmente molti fan beatlesiani hanno l'occasione di poter vedere un concerto di Ringo Starr in terra italica.
Per la precisione due, visto che il 3 luglio si è esibito a Milano mentre il 4 è il turno di Roma.
L'ex beatles infatti con la sua all starr band suona spesso negli States ma questa volta ha voluto fare una capatina in Europa e dopo è prevista anche qualche tappa sud-americana.
La cornice è quella dell'Auditorium della musica, zona Flaminio.
Prima di entrare nella cavea dell'auditorium un rapido sguardo al merchandising che annovera giusto qualche maglietta del nostro Ringo e qualche book tour.
Il concerto inizia con grande puntualità alle 21, sono posizionato sulle tribune, ma la distanza dal palco è davvero minima e riesco a distinguere bene anche il nasone di Ringo!
Il gruppo inizia a suonare "It don't come easy" senza l'ex beatles che fa il suo ingresso tra il tripudio della folla dopo qualche secondo mostrando una invidiabile forma fisica visto che proprio in questi giorni spegnerà 71 candeline!
La sua voce è inconfondibile e mentre intona "Honey don't" la mente non può non andare agli anni '60 e ce lo immaginiamo vicino a Paul Mccartney, John Lennon e George Harrison mentre suona davanti a folle strepitanti e urlanti, oppure durante una session ad Abbey Road.
Alla terza canzone "Choose love" facente parte del suo periodo solista, si posiziona finalmente alla batteria Ludwig incominciando a suonare con il suo inconfondibile tocco.
Apriamo qua una doverosa parentesi per fugare una falsa diceria che vuole Ringo Starr essere un batterista scarso; per carità non siamo di fronte ad un virtuoso della batteria ma Ringo è stato sempre apprezzato da tantissimi illustri suoi colleghi come Phil Collins o Portnoy dei Dream Theatre che ne ammiravano lo stile inconfondibile e la ritmica precisa e senza sbavature. Andatevi a sentire la sua batteria in canzone dei Beatles come "Rain" o "Helter Skelter" e capirete.
Tornando al concerto personalmente avrei preferito una scaletta con solo canzoni di Ringo che invece da spazio anche alle composizioni dei suoi musicisti che vi vado qua a presentare: Wally Palmar alla chitarra ed armonica, Rick Derringer alla chitarra, Edgar Winter al sassofono, tastiere e percussioni, Gary Wright alle tastiere, Richard Page al basso e Greg Bissonette all'altra batteria.
Va detto altresì che sono tutti musicisti eccelsi,soprattutto l'eclettico Winter e il chitarrista Derringer e le loro composizioni non sono male, ma come detto avrei preferito sentire solo il caro vecchio Ringo.
Ringo che con gli anni non ha perso affatto il suo homour tipicamente inglese ed interagisce continuamente con il pubblico facendo battute tipo "Se non conoscete questa canzone avete sbagliato concerto" detta prima di attaccare "Yellow Submarine" o quando grida "Shut up" a un fan che gridava insistentemente il suo nome, provocando le risa di tutto l'auditorium.
Il concerto prosegue con l'esecuzioni di altri classici del periodo beatlesiano come "I wanna be your man" e "Boys" e con la canzone scritta insieme a George Harrison "Photograph" che non manca mai ai suoi concerti.
La chiusura è affidata alla stupenda "With a little help from my friends" e alla canzone inno di Lennon "Give peace a chance".
Ed è proprio con il segno di peace and love, ormai diventato un marchio di fabbrica di Ringo, che il batterista di Liverpool ci saluta dopo averci portato per più di un'ora e mezza negli anni '60 facendoci sentire quelle melodie che hanno fatto sognare, urlare e innamorare un mondo intero.
Lunga vita a Ringo Starr!
Questa è la scaletta completa del concerto:

1. It Don't Come Easy
2. Honey Don't (Carl Perkins cover)
3. Choose Love
4. Hang On Sloopy (Rick Derringer)(The McCoys cover)
5. Free Ride (Edgar Winter)
6. Talking In Your Sleep (Wally Palmar)(The Romantics cover)
7. I Wanna Be Your Man
8. Dream Weaver (Gary Wright)
9. Kyrie (Richard Page)(Mr. Mister cover)
10. The Other Side Of Liverpool
11. Yellow Submarine
12. Frankenstein (Edgar Winter)
13. Peace Dream
14. Back Off Boogaloo
15. What I Like About You (Wally Palmar)
16. Rock & Roll, Hoochie Koo (Rick Derringer)
17. Boys
18. Love Is Alive (Gary Wright)
19. Broken Wings (Richard Page)(Mr. Mister cover)
20. Photograph
21. Act Naturally
22. With A Little Help From My Friends > Give Peace A Chance



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